'''Io non ci vado a
morire in Svizzera' mi ha detto Max, 'perché aggirare le leggi
ingiuste significa contribuire all'imbarbarimento della
società'. 'Io non sono andato a sposarmi all'estero per lo
stesso motivo', gli ho risposto. Il fatto è che bisogna fare le
leggi, perché le leggi hanno un valore educativo altissimo, e
servono al progresso del Paese''. Lo ha scritto in un messaggio
il sottosegretario allo Sviluppo economico Ivan Scalfarotto,
dopo aver fatto visita ieri sera a Senigallia al malato di Sla
Max Fanelli, che si batte per l'approvazione di una legge sul
fine vita. ''Più di 200 parlamentari sono con noi' mi ha detto
Max. 'Vero, e io sono uno di quelli', gli ho risposto''.
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