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Taglio 30% finanziamento gruppi Regione

costi politica

Taglio 30% finanziamento gruppi Regione

Risparmio di circa 77 mila euro

ANCONA, 06 ottobre 2015, 18:06

Redazione ANSA

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Via libera a larga maggioranza da parte del Consiglio regionale delle Marche alla proposta di legge che modifica il finanziamento dei gruppi consiliari e l'organizzazione del personale della Regione e dell'Assemblea. La pdl, presentata il 29 settembre dal presidente dell'Assemblea Mastrovincenzo e dal vice presidente Minardi, prevede un taglio annuale di circa il 30% al finanziamento dei gruppi consiliari, con un risparmio di 77 mila euro, eliminando la quota dei finanziamenti calcolata moltiplicando 5 centesimi di euro per ogni abitante delle Marche. "Al tempo stesso - ha spiegato il relatore di maggioranza Fabio Urbinati (Pd) -, abbiamo stabilito di incrementare di una unità il personale le segreterie particolari di ciascun componente della Giunta e dell'Ufficio di Presidenza. Una soluzione dettata dal fatto che, con le modifiche approvate nella precedente legislatura, la Giunta è passata da dieci a sei assessori, registrando carichi eccessivi di lavoro, con la gestione di molte deleghe e situazioni complicate". Altre modifiche riguardano le procedure per l'individuazione delle unità di personale assegnate ai gruppi consiliari. La più importante è l'abrogazione dell'art. 4 bis della legge n. 34, secondo il quale i gruppi consiliari avrebbero dovuto attingere per il personale esterno, per una quota non inferiore al 50% del budget, ad un elenco costituito dal personale esterno all'amministrazione, in servizio alla data del 31 luglio 2014, con un precedente attività per almeno 5 anni negli organi regionali. Urbinati ha sottolineato che quello dei costi della politica "è un tema molto sentito dall'opinione pubblica. Noi ci siamo dati una ratio, quella di fare modifiche a costo zero". Per il relatore di minoranza Gianni Maggi (M5s), "il fiore all'occhiello è l'abrogazione dell'art. 4 bis, che istituzionalizza il precariato. Per noi era una norma illegittima, inserita a fine legislatura. Ad essere maliziosi si potrebbe pensare ad una manovra elettorale sui precari...".

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