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Crisi, 19,5 mln ore Cig in 7 mesi 2015

lavoro

Crisi, 19,5 mln ore Cig in 7 mesi 2015

Cgil, oltre 16mila lavoratori a zero ore

ANCONA, 31 agosto 2015, 13:14

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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 "Il volume delle ore di cassa integrazione guadagni nei primi sette mesi del 2015 nelle Marche conferma l'assenza di attività produttiva a zero per oltre 16.000 lavoratori, posizioni lavorative che vedono il futuro sempre più incerto e il pericolo reale di perdere definitivamente il proprio lavoro e il sostentamento per le loro famiglie". Così Giuseppe Santarelli, segretario regionale Cgil, a commento dei dati della Cig di luglio 2015 elaborati dall'Ires. Sono oltre 19,5 milioni le ore complessivamente utilizzate nei primi sette mesi del 2015, con oltre 32.000 lavoratori coinvolti nella regione.
   Pur confermandosi la tendenza alla riduzione delle ore richieste e autorizzate rispetto allo stesso periodo del 2014, con un calo del 27% complessivo, l'analisi evidenzia come questa riduzione sia concentrata sopratutto sulla cassa integrazione straordinaria (-39,54%) e quella in deroga (-26,76%) e non sia per nulla rilevante sulla cassa ordinaria che rimane sostanzialmente invariata rispetto l'anno precedente. Dunque, continua la crisi e continua a calare il reddito per migliaia di lavoratori marchigiani in cassa integrazione. Nei primi sette mesi del 2015, quelli parzialmente tutelati dalla Cig hanno perso quasi 75 milioni di euro al netto delle tasse mentre ogni lavoratore che è stato a zero ore (cioè non ha mai lavorato) ha già sopportato una riduzione del salario individuale al netto delle tasse di circa 4.600 euro. "Qualche flebile segnale di miglioramento non può essere venduto come la fine della crisi - afferma Santarelli-, in considerazione anche del fatto che ormai molti lavoratori sono fuori o stanno per uscire da tutte le coperture di welfare disponibili, poiché hanno completato i periodi previsti dalla normativa e subiranno nei prossimi mesi gli effetti nefasti degli irresponsabili tagli imposti dal governo alle misure di ammortizzazione sociale in costanza di rapporto di lavoro". Si sta assottigliando la base produttiva e il dato sull'andamento della disoccupazione è indicativo di una situazione sempre più drammatica, sopratutto sul versante dei giovani disoccupati under 24 che nelle Marche sono al 36,4%. Il rapporto dell'Ires Cgil mette inoltre in evidenza che, nelle Marche, le aziende che nel 2015 hanno fatto ricorso alla Cicg sono 187 con una riduzione dell'11,37% rispetto alle 211 del 2014. In riduzione i ricorsi per crisi aziendale, -58%, con 50 decreti che rappresentano il 26,73% del totale delle crisi. Aumentano sensibilmente le causali di crisi per fallimento e del 21,5% gli accordi per contratti di solidarietà. Si dimezzano invece gli interventi di Cigs per ristrutturazione aziendale. Circa la metà delle Cigs riguarda la provincia di Ancona (71 aziende), seguono Macerata con 44, Pesaro Urbino con 42, Fermo con 20 e Ascoli Piceno con 10.

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