Due modifiche allo Statuto del
Consiglio regionale delle Marche verranno sottoposte all'esame
dell'Aula a settembre. Lo ha annunciato il presidente
dell'Assemblea Antonio Mastrovincenzo, incontrando la stampa. La
prima prevede la reintroduzione nell'Ufficio di presidenza
(senza oneri aggiuntivi) dei consiglieri segretari, ''per
garantire la piena rappresentanza delle opposizioni''. La
seconda è frutto del 'caso Zaffiri', l'ex vice presidente del
Consiglio (eletto con la Lega Nord) che aveva attaccato con toni
xenofobi e insultanti il prefetto di Roma Franco Gabrielli per
la gestione dell'emergenza profughi. ''L'ufficio di presidenza -
ha detto Mastrovincenzo - proporrà un mozione per rendere
possibile la revoca del presidente del Consiglio e dei vice
presidenti nel caso si rendano protagonisti di fatti o
dichiarazioni gravi, come è accaduto con Zaffiri''. La sfiducia
dovrà essere approvata dall'Aula con una maggioranza altamente
qualificata.
Mastrovincenzo di propone anche di rendere il più possibile
proficue le sedute del Consiglio, che verrà convocato di mattina
e continuerà nel pomeriggio, dopo la pausa pranzo. I consiglieri
saranno chiamati a completare l'esame dell'intero ordine del
giorno, articolato ovviamente in un numero ragionevole di punti.
''Le leggi - ha rimarcato - dovranno essere scritte in un
linguaggio comprensibile a tutti. Potenzieremo inoltre gli
uffici preposti al monitoraggio della loro effettiva
attuazione''. Insieme alla riduzione complessiva delle spese
consiliari per 459 milioni di euro, anche queste misure sono
volte a rendere più sobria, trasparente ed efficace l'attività
dell'istituzione.
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