Nel 2013 il Consiglio regionale ha registrato sul 2009 ''una riduzione del 19,4% delle spese di funzionamento, al netto degli ultimi provvedimenti di contenimento, che porteranno la percentuale molto più in alto''. Così il presidente Vittoriano Solazzi, presentando insieme al vice Giacomo Bugaro il Rendiconto sociale. Consiglio Marche ''virtuoso'' ha aggiunto Bugaro, come dimostra anche l'inchiesta aperta su ''poche centinaia di euro, e non milioni'' come in altre regioni.
''Il numero dei consiglieri - ha ricordato Solazzi - è sceso da 42 a 31, quello degli assessori da 10 a 6, i Gabinetti dei presidenti sono stati dimezzati'', tanto che la Regione è una delle ''più virtuose d'Italia''. ''Si può sempre fare di più e meglio, a partire dalla burocrazia - ha commentato il presidente -, ma siamo orgogliosi del lavoro svolto. Unico vulnus: il mancato approdo in Aula di una proposta di legge dell'Ufficio di presidenza sull'open Data''. ''Era una proposta di trasparenza molto, molto ambiziosa - ha riconosciuto - che presupponeva un adeguamento delle strutture del Consiglio assai complesso''. Il presidente ha parlato di ''grande lavoro'' svolto dai gruppi consiliari, dalle Autorità di Garanzia, dal Corecom. Un'impegno profuso in un momento molto difficile per l'Italia.
Le Marche, ha detto Solazzi, si sono contraddistinte ''per ammortizzare meglio le crisi cicliche che hanno attraversato la sua storia, ma la durata di quella attuale, sette anni di crisi, di cui tre di recessione e ora deflazione, hanno messo a dura prova la società marchigiana''.
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