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Incendio doloso in Palascherma Jesi

ladri in azione

Incendio doloso in Palascherma Jesi

Ladri danno fuoco all'archivio, forse cercavano Collare d'oro

JESI (ANCONA), 16 dicembre 2014, 10:10

Redazione ANSA

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Incendio doloso in Palascherma campionesse fioretto Jesi - RIPRODUZIONE RISERVATA

Incendio doloso in Palascherma campionesse fioretto Jesi - RIPRODUZIONE RISERVATA
Incendio doloso in Palascherma campionesse fioretto Jesi - RIPRODUZIONE RISERVATA

Incendio doloso la notte scorsa nel mitico Palascherma di Jesi, dove sono cresciute le campionesse Valentina Vezzali, Giovanna Trillini ed Elisa Di Francisca. Ignoti ladri si sono introdotti all'interno dopo aver tagliato la recinzione metallica e infranto un lucernaio. Hanno rovistato tutto, e non avendo trovato niente, hanno dato fuoco all'archivio del Club Scherma. Forse cercavano il Collare d'oro del Coni, consegnato sabato da Giovanni Malagò. Sul posto vigili del fuoco e Cc. 
 

 ''Con l'incendio dei documenti che erano conservati nell'archivio del Palascherma abbiamo perduto la memoria storica del Club Scherma''. Affranto, da ore in piedi davanti all'impianto di via Solazzi a Jesi, il presidente del club, Alberto Proietti Mosca ha visto andare in fumo la storia di decenni di vittorie sportive, alle Olimpiadi e non solo, di grandi campioni come Stefano Cerioni, Giovanna Trillini, Valentina Vezzali, e Elisa Di Francisca. E alcuni, come la stessa Giovanna Trillini, Annalisa Coltorti, Annarita Sparaciari e altri campioni del passato, sono lì a portare di persona la loro solidarietà.

Insieme ai pompieri, il personale del club cerca di recuperare quanto resta dei documenti. I danni al Palazzetto non sono importanti: sarebbero integri e ancora funzionali le piste di allenamento ma i locali dovranno essere bonificati dal fumo. ''Stiamo studiando una sistemazione provvisoria in un'altra palestra per consentire agli atleti di non interrompere l'attività sportiva'' spiega l'assessore comunale allo Sport Ugo Coltorti. ''E' sconcertante che si possa dar fuoco per vendetta ad un palazzetto che rappresenta un emblema importante dello sport nazionale''. Oggi il Palascherma del maestro Triccoli è intitolato all'ex presidente Lamberto Magini. La struttura coperta si sviluppa su un solo piano e in un'area di mille metri quadrati, ed è stata inaugurata il 10 novembre 1973. L'impianto è diventato nel tempo un centro nazionale federale di fioretto, punto di riferimento per l'attività sul territorio e sede d'allenamento delle Nazionali maschile e femminile, oltre ad essere la 'casa' del locale club schermistico. 

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