"L'impegno della Procura della
Repubblica di Ancona e delle forze dell'ordine per monitorare e
e garantire la sicurezza sul territorio è massimo, come
dimostrano gli arresti fatti anche recentemente. Ma
contemporaneamente dai dati forniti dalla Prefettura non si
registra un aumento di furti e rapine rispetto agli anni
scorsi". Lo ha detto il procuratore Elisabetta Melotti, parlando
con i giornalisti dei fatti di cronaca di questi giorni,
compreso il ferimento di un ladro da parte di un agente in
borghese.
In calo in particolare i furti in abitazione: dai dati della
Prefettura, provenienti dai carabinieri e dalle altre forze di
polizia, risulta che al primo gennaio al 10 novembre 2014 nella
provincia di Ancona ne sono stati messi a segno 1.497, nello
stesso periodo del 2013 ce ne erano stati 1.593 e nel 2012
1.721. Le rapine in abitazione (comprese quelle improprie, cioè
furti in casa che si trasformano in rapine per la reazione delle
vittime, aggredite o minacciate) sono invece 11, mentre erano 8
nel 2013 e di nuovo 11 nel 2012, ma sono in netto calo quelle
complessive Dal 123 nel 2012 a 85 nel 2014. E diminuisce il
numero totale dei delitti, da 7.955 dello stesso periodo del
2012, a 7.352 del 2013, fino a 6.933 nel 2014.
Secondo il procuratore, la percezione di insicurezza dei
cittadini potrebbe essere legata alla "concentrazione" gegrafica
o temporale dei reati in un determinato territorio e in periodo
ristretto.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA