Strana coincidenza: l'avventura di Giacomo Bugaro in Ncd, chiusa per colpa di un selfie insieme a Silvio Berlusconi a Palazzo Grazioli, era cominciata sempre con dei selfie lo scorso inverno. A gennaio, l'ex coordinatore degli alfaniani, rimosso dal coordinatore nazionale Gaetano Quagliariello, aveva partecipato in un'atmosfera elettrizzante al primo raduno dei giovani di Ncd a Pesaro e insieme al leader Angelino Alfano, allo stesso Quagliariello e al capogruppo in Regione Francesco Massi si era fatto immortalare, vestito in modo informale, dai telefonini dei ragazzi venuti da tutta Italia.
Otto mesi dopo non rinnega l'esperienza, anche se ammette che la scelta di seguire il progetto di Alfano e lasciare Forza Italia, di cui è stato praticamente tra i fondatori nelle Marche e uno dei personaggi di spicco anche come candidato sindaco del Pdl di Ancona, è stata a suo tempo piuttosto sofferta. Nessun particolare sul suo ruvido faccia a faccia con il coordinatore nazionale, anche se - racconta all'ANSA - "non ero mai stato messo alla porta". Gli ex amici di partito come il capogruppo regionale Massi sostengono che il vice presidente del Consiglio regionale aveva manifestato da tempo disagio nel seguire la linea politica di Alfano, con la possibilità di tornare tra le braccia di Berlusconi. Al quale per altro Bugaro ha sempre detto di essere umanamente legato, spesso con messaggi e dichiarazioni di solidarietà, al di là delle diverse strade politiche.
Ma per l'ex coordinatore regionale quel disagio era solo "dialettica fisiologica, che c'è in tutti i partiti". Però - racconta - "dovevamo essere diversamente berlusconiani - racconta -, invece quando ho parlato con Quagliariello mi sono reso conto che c'è ancora chi è contro Berlusconi". Bugaro riflette su un eventuale ritorno senza fretta a Forza Italia e soprattutto - dice - "non sono interessato a candidarmi come presidente della Regione".
Scettico il coordinatore regionale azzurro Remigio Ceroni: "Berlusconi è una persona molto generosa, disponibile nei confronti di tutti, anche di quelli che lo hanno ripetutamente insultato" commenta. Quanto a Bugaro, "è uno che dorme con un occhio solo, in costante frenesia" da un punto di vista politico. Ostenta invece tranquillità Francesco Massi, in attesa che Quagliariello nomini un successore provvisorio a Bugaro.
"Per noi non cambia nulla - dice - selfie o no, sono convinto che Giacomo sarebbe uscito da Ncd nel giro di qualche giorno.
Nessun problema sul territorio e neanche in vista delle regionali". Su un punto però Bugaro e Massi concordano ancora: le difficoltà di dialogo con una parte della dirigenza locale di Fi nel confronto su un'alleanza di centro destra per le prossime regionali.
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