Giacomo Bugaro lascia Ncd e aderisce a Forza Italia, come la consigliera regionale dell'Umbria Maria Rosi. Lo riferisce una nota di Fi, ricordando che Bugaro era passato a Ncd nel novembre scorso, ma che da tempo "aveva manifestato il suo disaccordo rispetto alla linea politica seguita dal partito". Nei giorni scorsi Giacomo Bugaro era stato invitato da Gaetano Quagliariello a lasciare il posto di coordinatore di Ncd Marche dopo un incontro e un selfie con Silvio Berlusconi a Palazzo Grazioli. Anche il consigliere regionale marchigiano Daniele Silvetti ha annunciato di aver abbandonato il partito di Alfano, ma non il gruppo consiliare. "Avevo aderito a Ncd ritenendomi 'diversamente berlusconiano' - spiega Bugaro -, ma mi sono ritrovato in un partito visceralmente antiberlusconiano''. E a chi lo ha accusato di aver attaccato Silvio Berlusconi, replica: "E' vero, in passato l'ho fatto. Ma sempre con lo spirito di un figlio nei confronti del padre".
"Renzi ha avuto il coraggio di invitare Berlusconi nella sede del Pd ed è stato un grande. Quagliariello mi ha messo alla porta perchè ci ho parlato e non ho chiesto prima il permesso". Così Giacomo Bugaro, l'ex coordinatore di Ncd "dimissionato" dopo un incontro un selfie con il Cav. Una reazione "sconsiderata che dimostra una debolezza endemica''.
"Non voglio trasformare il partito in un comitato centrale del Pcus, ma deve essere chiaro che se uno è coordinatore regionale di Ncd, delle strategie politiche per il futuro ne parla prima nel suo partito e poi semmai a Casa Berlusconi''. Gaetano Quagliarello spiega perchè ha preteso le dimissioni di Giacomo Bugaro, ormai ex coordinatore regionale delle Marche, per il selfie postato su Twitter dopo l'incontro a Palazzo Garazioli con Silvio Berlusconi. Un dimissionamento che ha ''scioccato'' Bugaro, che al meeting del Ppe ha detto: ''mi sono chiesto se eravamo su scherzi a parte o nel Movimento 5 Stelle''. Anche il capogruppo Ncd alla Regione Marche Francesco Massi critica l'iniziativa di Bugaro, ''un'accelerazione inopportuna ed intempestiva'', mentre il coordinatore regionale di Fi Remigio Ceroni sottolinea la ''generosità'' di Berlusconi, ''molto disponibile nei confronti di tutti, anche di quelli che lo hanno ripetutamente insultato''.
Un colloquio di due ore con Silvio Berlusconi a Palazzo Grazioli e un 'selfie' postato su Twitter sono costati il posto di coordinatore regionale di Ncd Marche a Giacomo Bugaro. Il coordinatore nazionale Gaetano Quagliariello lo ha invitato a lasciare l'incarico. ''Bugaro - si legge in una nota diffusa da Ncd -, preso atto della richiesta ha rimesso il suo mandato''. ''Mi pare che siamo al Gulag. Ci resto male ma ne prendo atto'' ha detto Bugaro all'ANSA.
Oggi a Palazzo Grazioli per parlare di politica con il Presidente Berlusconi. #avanti! pic.twitter.com/KiKS6GffA2
— Giacomo Bugaro (@GBugaro) 25 Settembre 2014
Bugaro aveva raccontato della "grande emozione di avere la possibilità di trascorrere due ore con il presidente Berlusconi ricevendo da lui opinioni e spunti sui temi dell'attualità politica ed economica", e di ''un clima di grande affetto''. ''Abbiamo concordato un percorso utile alla auspicata riunione dei moderati", aveva spiegato, aggiungendo che a breve era previsto un nuovo incontro, e che nel colloquio con il leader di Fi si era parlato anche dei motivi che un anno fa avevano indotto, lui ''storico iscritto'' a Forza Italia dal 1994 a non aderire alla nuova Fi. Poi la doccia gelata di Quagliariello, che gli ha chiesto di dimettersi da coordinatore in modo ''molto cortese ma determinato''. ''Da diversamente berlusconiani siamo diventati totalmente antiberlusconiani'' osserva Bugaro. ''Io sono un liberale, mi sembrava di aver fatto una cosa normale, ma evidentemente a Roma i nervi sono molto tesi''. Quanto alla permanenza nel gruppo consiliare di Ncd, il vice presidente dell'Assemblea legislativa, valuterà ''serenamente il da farsi''.
