Dopo la segnalazione da parte di bagnanti di pruriti e irritazioni cutanee al contatto con l'acqua di mare lungo la spiaggia di Palombina, l'Rpam ha affettuato accertamenti e ha rilevato la presenza di cubomeduse appartenenti al genere Charybdea. Si tratta di meduse difficili da individuare a causa delle ridotte dimensioni (4-5 cm), e della loro totale trasparenza, provviste di lunghi tentacoli urticanti che causano un bruciore che perdura circa 25-40 minuti, attenuandosi progressivamente senza lasciare segni nella parte colpita. La presenza di questa specie è riscontrata nel periodo estivo nelle zone costiere. La Charybdea compare nel mese di luglio e può rimanere attiva fino alla fine di settembre.
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