La procura di Macerata continua a
indagare per scoprire chi abbia autenticato il presunto
'autografo' dell'Infinito di Giacomo Leopardi, che ieri i
Carabinieri del Nucleo per la Tutela del patrimonio artistico
hanno posto sotto sequestro, dopo una perizia della
Soprintendenza archivistica del Lazio che l'ha bollato come un
falso. Al momento gli indagati sono solo due, il proprietario
del manoscritto, Luciano Innocenzi, e il co-proprietario e
'scopritore' Luca Pernici.
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