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Commerciante ucciso nel Maceratese: chi sono gli indagati

Commerciante ucciso nel Maceratese

Commerciante ucciso nel Maceratese: chi sono gli indagati

Pezzi furgone Sarchiè in un capannone edile e in casa coppia

MACERATA, 09 luglio 2014, 16:05

Redazione ANSA

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Giuseppe Farina, 40 anni, di Catania, sarebbe l'uomo indagato per l'omicidio di Pietro Sarchiè, il commerciante di pesce di San Benedetto del Tronto ucciso a colpi di pistola e dato alle fiamme a San Severino Marche (Macerata). L'altro indagato è Santo Seminara, marito della titolare di una delle due ditte edili che condividono un capannone a Castelraimondo, posto ieri sotto sequestro dai carabinieri dopo il ritrovamento al suo interno di parti del furgone della vittima, che non è stato ancora trovato. Nel capannone sarebbero state trovate anche tracce di sangue, mentre altri pezzi del mezzo erano sparsi all'esterno. Seminara è indagato per concorso in distruzione di cadavere e favoreggiamento.
    Degli altri due indagati, moglie e marito, non trapelano i nomi. Si sa solo che rispondono del solo favoreggiamento. Nella loro abitazione, in una stufa, è stata rinvenuta la parte metallica di un furgone che potrebbe essere quello di Sarchiè.

   Tutto lascia pensare, insomma, che ci sia stato un tentativo di smontare l'automezzo disperdendone i pezzi per impedire il ritrovamento e rallentare le indagini. Farina, ufficialmente, risulta titolare di una ditta edile, ma in realtà vende il pesce, con un bancone a Pioraco, nella zona dove Sarchiè aveva la sua clientela. Gli indagati avrebbero già reso dichiarazioni spontanee, dicendosi totalmente estranei al delitto.
   

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