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Nozze gay: Fausto e Elwin ora sposi anche in Italia

ANSA/ Nozze gay

Nozze gay: Fausto e Elwin ora sposi anche in Italia

Sindaco Fano 'registra' matrimonio, "stupito da tanto clamore"

FANO (PESARO URBINO), 30 maggio 2014, 16:31

Redazione ANSA

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E' finita con tanto di lancio di riso la vicenda umana e burocratica di Fausto Schermi ed Elwin van Dijk, la coppia gay italo-olandese che si era sposata in Olanda nel 2008 e che oggi ha visto realizzato il sogno di una 'ufficializzazione' del proprio rapporto. Il sindaco uscente di Fano Stefano Aguzzi, fra gli ultimi atti del suo mandato e tra non poche polemiche, ha trascritto questa mattina nel registro di Stato civile il matrimonio celebrato da Fausto, 58 anni, ex dirigente comunale, e Elwin, 56, educatore, nei Paesi Bassi.
    Gli sposi, che stanno insieme da 30 anni, si sono presentati in Comune, nella Sala della Concordia, accompagnati da uno stuolo di amici e parenti. Ma poco distante, un gruppo di aderenti a Fdi-An ha manifestato il proprio dissenso mostrando un cartello con la scritta "Uomo+donna=famiglia". Nella notte, invece, il movimento di ultradestra Forza Nuova aveva affisso sull'ingresso del comune alcuni manifestini con la scritta "Stop omofollia", rimossi prima dell'arrivo degli sposi. Aguzzi, però, non si è scomposto più di tanto: "Non pensavo che questo mio atto fosse così enfatizzato - ha commentato il sindaco, a capo di una giunta di centrodestra -. E' una mia decisione e mi prendo tutta la responsabilità, anche nei confronti del dissenso interno alla mia maggioranza della quale rispetto l'opinione. Mi ha spinto una laicità comprovata negli anni, anche se non certo condivisa da tutti, e l'ho fatto seguendo la mia coscienza personale. Credo che ognuno, per le proprie specificità, possa avere garanzie e diritti in uno Stato democratico. Invece qui tutti si riempiono la bocca e poi quando ci si trova ad affrontare una situazione come questa le cose sembrano complicarsi in assenza di una legislazione chiara. Pertanto - ha concluso - questo mio gesto vuole essere un pungolo verso il Governo affinché si legiferi in materia e lo faccia al più presto per non lasciare gli amministratori pubblici locali in balia di loro stessi". Aguzzi ha incassato anche l'apprezzamento di Flavio Romani, presidente di Arcigay: "C'è il senso del vero cambiamento nella decisione del sindaco di Fano, che non si è limitato a predicare un diritto, lo ha praticato: questo è un salto di qualità per la politica italiana, una scelta esemplare per tutti gli amministratori pubblici, soprattutto per quelli che spendono fiumi di parole nella rivendicazione dei diritti, delegando poi puntualmente ad altri le azioni che di quegli stessi diritti sono il riconoscimento. E vale la pena notare che a Fano come a Latina, dove il Consiglio comunale ha votato per la trascrizione, sono politici e rappresentanti di centrodestra a determinare questo salto di qualità, scardinando lo stereotipo tutto ideologico che vorrebbe i diritti come tema di bandiera di una sola parte politica". "Auspico che tutti i sindaci d'Italia seguano l'esempio di Fano - ha detto l'avv. Antonio Rotelli, co-presidente di Avvocatura per i diritti Lgbti Rete Lenford - poiché è loro dovere rispettare la legge. Chiedo a tutte le coppie sposate all'estero di andare in massa a chiedere la trascrizione in Comune, perché è illegittimo negargliela". Fausto, a nome anche del suo compagno, ha ringraziato il sindaco: "Hai fatto una cosa dettata dalla tua coscienza e te ne siamo grati. È la dimostrazione che se si agisce in modo consapevole si riesce a essere in ogni occasione se stessi". La trascrizione del matrimonio sui registri di stato civile non comporta però, automaticamente, effetti anagrafici. L'ufficio di stato civile del Comune di Fano ha trasmesso alla Prefettura di Pesaro e Urbino una richiesta di chiarimenti in tal senso.
   
   

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