In tre anni il Refettorio
Ambrosiano, la mensa nata a Milano durante Expo 2015 per
cucinare le eccedenze dei padiglioni dell'esposizione, ha
aiutato 800 persone: 200 senza fissa dimora, che hanno lasciato
la strada, 400 stranieri che sono stati seguiti anche per
risolvere le questioni burocratiche relative al permesso di
soggiorno, 200 ospiti inviati dai centri di ascolto di Caritas
ambrosiana. Il bilancio di questi tre anni del progetto,
lanciato con la collaborazione dello chef stellato Massimo
Bottura, è stato tracciato dal direttore di Caritas ambrosiana,
Luciano Gualzetti, nel corso dell'evento che si è tenuto al
Refettorio ambrosiano.
"In tre anni è cambiato tutto. Oggi non si parla più di
scarti, ma di ingredienti primari" ha commentato Bottura. Il
Refettorio ha proseguito la sua attività in questi tre anni, da
lunedì a venerdì: oltre un centinaio di volontari servono per 90
ospiti le ricette preparate con ingredienti donati dalla grande
distribuzione.
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