Composita, spesso contraddittoria e
mai neutra: è la relazione tra i pontefici e il cinema
tratteggiata dalla mostra fotografica 'Papi in soggettiva',
aperta fino al 18 ottobre alla Triennale di Milano. Oltre 100 i
pannelli e più di 300 i materiali esposti in un percorso
multimediale, tra scatti di scena, fotogrammi e documenti anche
inediti. Due le sezioni espositive: la prima, 'I papi e il
cinema' si sviluppa tra "sequenze di storia", da Leone XIII a
Francesco, produzioni oltre Tevere e sguardi cinematografici,
tra cui quelli di Olmi e Wim Wenders. Nella seconda, 'I papi nel
cinema', si scoprono i modi usati dal cinema e dalla tv per la
messa in scena del corpo e della figura del Papa. La mostra è a
cura della Fondazione Ente dello spettacolo, presieduta da
monsignor Davide Milani, e ha il patrocinio della Segreteria per
le Comunicazioni della Santa Sede, del ministero dei Beni
culturali, Cei, Diocesi di Milano e Centro sperimentale di
cinematografia, con il contributo della Regione Lombardia.
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