Guai a chiamarli "no vax" perché
loro non sono contrari del tutto alle vaccinazioni ma chiedono
solamente la libertà di scelta. E per difendere la libertà di
scelta, se fare vaccinare o meno e come vaccinare i loro figli,
sono scesi in piazza anche a Milano. Erano parecchie centinaia,
per gli organizzatori 1.500, i genitori con i loro figli, con
anche nonni e zii che, con cartelli e palloncini colorati, si
sono riuniti oggi in un sit-in davanti alla Scala per
manifestare il loro disappunto contro il decreto sui vaccini
obbligatori per l'accesso a scuola del ministro della salute
Lorenzin. Serena Tessaro, una delle organizzatrici
dell'iniziativa siglata Comilva e da altre associazioni, ha
spiegato: "Per noi le vaccinazioni sono importantissime e su
questo non si discute, ma come tutti i presidi sanitari vanno
'dosati' sulla persona". Invece non "è consentito fare nemmeno
l'anamnesi pre-vaccinale e quindi non possiamo sapere se nostro
figlio è allergico e se per lui ci sono controindicazioni".
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