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Rapporto Coop, italiani più poveri ma tecnologici e green

Rapporto Coop 2016

Rapporto Coop, italiani più poveri ma tecnologici e green

In Italia si mangia meno e light. Boom carrello etnico e pulito

08 settembre 2016, 15:17

Redazione ANSA

ANSACheck

Albino Russo, responsabile ufficio studi Coop, Stefano Bassi, presidente Ancc-Coop, Marco Pedroni, presidente di Coop Italia e Enrico Migliavacca, vice presidente vicario Ancc-Coop - RIPRODUZIONE RISERVATA

Albino Russo, responsabile ufficio studi Coop, Stefano Bassi, presidente Ancc-Coop, Marco Pedroni, presidente di Coop Italia e Enrico Migliavacca, vice presidente vicario Ancc-Coop - RIPRODUZIONE RISERVATA
Albino Russo, responsabile ufficio studi Coop, Stefano Bassi, presidente Ancc-Coop, Marco Pedroni, presidente di Coop Italia e Enrico Migliavacca, vice presidente vicario Ancc-Coop - RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANO - Più vecchi e più soli, più poveri e disuguali, ma anche più tecnologici, attenti all'ambiente, alla salute a uno stile alimentare "pulito". È la fotografia dei "nuovi italiani" che emerge dal Rapporto Coop 2016, presentato a Milano e giunto alla 35esima edizione. In un Paese ingessato, dove la ripresa fatica a decollare - afferma il rapporto, redatto dall'Ufficio studi Ancc-Coop con i contributi di Ref, Nilsen, Iri, Gfk, Demos, Nomisma e Ufficio studi Mediobanca - gli italiani figli della recessione ma resilienti alla crisi si diversificano dagli europei e conquistano posti in cima alle graduatorie.

In primo luogo sono i più innovativi e pronti alle sperimentazioni d'Europa: lo smartphone è il vero compagno di vita (15 mln venduti nell'ultimo anno, +16%) e uno su 10 ha al polso un dispositivo indossabile come lo smartwatch (secondi solo agli americani). L'80% degli italiani, inoltre, vorrebbe rendere più connessa la propria casa. Gli italiani sono poi entusiasti della sharing economy (il 5% usa le piattaforme), considerano l'ambiente un bene primario e ricercano la sostenibilità anche nel carrello della spesa. Gli italiani sono i più magri d'Europa. In Italia si mangia meno ma sempre più global (nel primo semestre 2016 il carrello "etnico" ha avuto un'impennata del +8%), i cibi sono sempre più light e si afferma lo stile alimentare "pulito". Da qui la riscoperta di ingredienti antichi e dei cosiddetti "superfood": lo zenzero, la quinta, la curcuma sono le parole più ricercate in rete e segnano fatturati in crescita (+141 il giro d'affari dello zenzero anno su anno, +93% la curcuma).

C'è poi il ricorso all'"altro cibo": pillole, integratori, beveroni generano un mercato che fa primeggiare l'Italia in Europa (2,5 mld il giro d'affari, +7,7% anno su anno). "Siamo pronti a raccogliere la sfida dei nuovi consumatori italiani - ha spiegato il presidente di Coop Italia, Marco Pedroni - . Innoviamo sia in termini di prodotto (è in fase di lancio il nuovo prodotto a marchio, che interesserà 4mila referenze), sia come format: dopo il successo di Expo: il Supermercato del Futuro diventa realtà a Milano in zona Bicocca, con un'apertura prevista a fine anno". Coop, inoltre, intende mantenere la leadership nella gdo in Italia, confermando l'impegno "oneroso" nel Sud nel Paese "ma abbiamo già mosso i primi passi anche sulle rotte internazionali: oltre 700 prodotti a marchio hanno già raggiunto gli scaffali reali e virtuali del mercato asiatico e degli Emirati Arabi coinvolgendo oltre 200 aziende fornitrici" mentre "una gamma di prodotti Fior Fiore è già reperibile sugli scaffali francesi" ha aggiunto Pedroni.

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