Panettone, per chi desidera armonizzarsi meglio con lo spirito del Natale, può anche voler dire solidarietà. Sono il panettone "La dolce isola" ed il porta-panettone in stoffa, due iniziative solidali volute dal Consorzio Co.Re. (Cooperazione e reciprocità), che ha deciso di puntare su lavoro, creatività e formazione per favorire la crescita ed il riscatto sociale dei minori e delle donne. Il panettone viene realizzato nell'ambito del progetto La Dolce Isola, avviato nel 2014, grazie alla collaborazione, ormai consolidata, tra Consorzio Co.Re. Cooperazione e Reciprocità e l'Istituto Penale per Minorenni di Nisida, con il sostegno della Fondazione Vodafone. L'attività consiste nel supporto educativo, nella formazione nel settore della pasticceria e in un piccolo contributo di borsa lavoro per alcuni dei ragazzi ospiti. Il laboratorio di pasticceria, tenuto da esperti con una forte motivazione al lavoro con i ragazzi anche "difficili", rappresenta il primo passo per l'avvio di una vera e propria attività produttiva imprenditoriale tenuta all'interno dell'istituto di Nisida. Anche prendere due panettoni e portarli ai ‘barbun’ della stazione, o alla mensa dei poveri, è un sistema ‘alla milanese’ molto usato nelle gironate della vigilia e del 31, prima di S.Silvestro. "Arrivano alla spicciolata, chi con i pacchetti di regali ancora in mano, chi con quelli presi al supermercato in saldo - dice un operatore di 'Pane quotidiano', a Milano - Va sempre bene, e alla fine ne abbiamo più di quelli che servono". Insomma, anche un semplice panettone può rappresentare un modo per donare un momento di dolcezza a chi, anche a Natale, è circondato dall’amarezza.
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