La giunta regionale della Lombardia
ha approvato una delibera che dà il via al percorso di creazione
della rete diagnostica multimediale, con referti e analisi (tac
ed ecografie comprese) digitali e consultabili in ogni ospedale,
dal medico di famiglia e dal paziente stesso.
"Andremo a ridisegnare in chiave ultramoderna l'architettura
tecnologica di collegamento fra Regione e gli enti
socio-sanitari, abilitando la condivisione delle immagini
diagnostiche su scala regionale, a beneficio dei cittadini e a
tutela della loro privacy. Sarà quindi possibile, in tempo
reale, la realizzazione di servizi di tele-refertazione,
teleconsulto fra specialisti con la possibilità di estensione
della ‘guardia radiologica’ a tutte le strutture h24”, spiega
l'assessore al Welfare Giulio Gallera.
Nel concreto, "i cittadini non dovranno più recarsi da un
ospedale all'altro carichi di referti, lastre o diagnosi. Il
nuovo sistema garantirà infatti un accesso diretto alle
informazioni diagnostiche indipendentemente dal luogo di visita,
cura o assistenza", assicura Gallara.
"La tecnologia e l'innovazione applicate al nostro sistema di
welfare - commenta il presidente della Regione Attilio Fontana -
garantiranno ai cittadini servizi migliori, con qualità e
funzionalità sempre più elevate. Stiamo ragionando in ottica di
sistema, al fine di estendere a tutti i nostri ospedali pubblici
le più recenti dotazioni in termini di macchinari,
apparecchiature e sistemi multimediali con benefici enormi per
l'utenza".
Per quanto riguarda i tempi, da gennaio prossimo partiranno
le procedure di gara per l'affidamento del servizio.
L'assegnazione durerà otto anni e sarà coperta con 182 milioni
di euro, con l'obiettivo di rendere operativa la rete entro il
2020.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA