"Ho assunto un impegno con i
cittadini di Bergamo, che sento di dover onorare. Diverso - ha
aggiunto Gori in una nota - sarebbe stato se fossi stato eletto
alla Presidenza della Regione, ove avrei potuto concretamente
agire anche nell'interesse dei miei concittadini. Sono un uomo
di gestione e ritengo che ci siano persone migliori di me per
l'importante lavoro dell'opposizione; scelgo dunque di
continuare ad operare per la mia città".
Gori ha spiegato di aver "voluto comunque entrare in
Consiglio regionale, fino a pronunciare stamane il discorso di
replica a quello del presidente Fontana, per rispetto nei
confronti del milione e seicentomila elettori che mi hanno
votato, a nome dei quali ho preso la parola. Ora posso tornare a
Bergamo a tempo pieno".
Il sindaco ha augurato "buon lavoro ai gruppi del Partito
Democratico e della Lista Gori, a cui - ha assicurato - non
mancherò di offrire il mio supporto e con i quali, da sindaco,
sono certo di poter concretamente collaborare".
"È stata una straordinaria esperienza umana e politica - ha
concluso -, che rifarei senza esitazione e che sono certo darà
frutti positivi in futuro".
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