"Riteniamo che la vittoria di
Amsterdam" nel sorteggio per l'assegnazione del nuovo quartier
generale dell'Ema "sia viziata da un imbroglio, ovvero
dall'affermazione che sarebbero stati pronti anche nella fase
transitoria, prima della costruzione della nuova sede", "ma così
non è". Lo ha dichiarato il presidente del Consiglio regionale
della Lombardia, Raffaele Cattaneo, a Bruxelles per partecipare
alla plenaria del Comitato europeo delle Regioni (CdR).
"Io non penso ci sia stata cattiva volontà - precisa Cattaneo
- ma le cose non hanno corrisposto a quanto dichiarato", e
quindi la scelta "deve essere rivista". Il presidente del
Consiglio lombardo sottolinea che "più che sull'aspetto del
contenzioso giuridico noi contiamo sull'aspetto politico", in
quanto "il Parlamento europeo deve ratificare la decisione presa
dalla Commissione e noi vogliamo far riflettere gli
europarlamentari", perché "a Milano siamo pronti".
"Oggi come delegazione italiana del CdR abbiamo firmato una
dichiarazione congiunta e unanime" auspicando una revisione
della decisione sull'Ema, continua Cattaneo, specificando che
gli italiani stanno cercando appoggio anche fra le altre
delegazioni nazionali. "Un'Ema che non funziona è una riduzione
della sicurezza nell'utilizzo di farmaci per tutti i cittadini
europei", conclude il presidente, e "per l'Italia questa è una
partita troppo importante per non fare tutto il possibile per
poterla vincere" "e riavere quello che in qualche modo ci è
stato impropriamente sottratto".
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