Il Consiglio regionale della
Lombardia ha approvato a maggioranza (41 Sì e 26 No) il progetto
di legge presentato da Forza Italia (relatore Stefano Bruno
Galli, Lista Maroni), che prevede a partire dalla prossima
legislatura l'incompatibilità tra la carica di componente della
giunta (compreso il presidente ma esclusi i sottosegretari) e
consigliere regionale. In origine il progetto di legge non
prevedeva l'incompatibilità tra la carica di vice presidente
della Regione e quella di consigliere, estensione poi introdotta
con l'approvazione da parte dell'Aula di un emendamento
presentato da Stefano Bruno Galli.
L'incompatibilità fra i due ruoli prevede che un eletto al
Consiglio regionale nominato assessore sia sospeso dalla carica
di consigliere per la durata del nuovo incarico in giunta. Il
Consiglio provvederà alla sua sostituzione temporanea, affidando
la supplenza al primo dei non eletti della lista cui appartiene.
La novità introdotta dalla nuova legge, si legge nella relazione
tecnico-finanziaria di Galli, potrebbe comportare un incremento
di spesa massimo per le casse della Regione di oltre un milione
di euro l'anno, nell'ipotesi in cui tutti e 16 gli assessori
nominati (numero massimo consentito dallo statuto regionale)
siano anche consiglieri. Anche per questo motivo tutti i gruppi
di opposizione hanno espresso voto contrario.
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