La Regione Lombardia riconoscerà
misure di assistenza e aiuto anche alle vittime del dovere
residenti o che prestano servizio in Lombardia, compresi i loro
familiari. Il Consiglio regionale ha infatti approvato
all'unanimità la legge che prevede diverse tipologie di
interventi (non solo economici) per familiari e vittime della
criminalità organizzata e di episodi di terrorismo.
Il provvedimento interviene in caso di decesso o invalidità
permanente in occasione dell'espletamento delle funzioni legate
al contrasto a ogni tipo di criminalità, nel corso di servizi di
ordine pubblico, durante la vigilanza a infrastrutture civili e
militari, in occasione di operazioni di soccorso o di tutela
della pubblica incolumità.
In particolare, gli interventi prevedono l'erogazione di
contributi per la copertura di spese non assistite da forme
assicurative come l'assistenza sanitaria, psicologica o
psichiatrica in strutture pubbliche o private; l'assegnazione di
borse di studio, tirocini o attività di ricerca a favore degli
orfani delle vittime del dovere in Consiglio regionale o nelle
sedi del sistema regionale; la sospensione di obblighi tributari
nei confronti della Regione per l'anno d'imposta in cui si è
verificato l'evento.
Lo stanziamento iniziale prevede un fondo a copertura di
60.000 euro.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA