Dalla riunione dei capigruppo è
emersa la proposta di costituire una delegazione bipartisan di
cui facciano parte il presidente del Consiglio regionale
lombardo Raffaele Cattaneo e il presidente della commissione
consiliare Affari istituzionali Carlo Malvezzi (Forza Italia),
che è anche il relatore della risoluzione approvata lo scorso 7
novembre in Aula. E' quanto spiega una nota di Palazzo Pirelli
diffusa al termine dell'incontro. La maggioranza ha già indicato
i suoi due rappresentanti nelle figure del capogruppo della Lega
Nord Massimiliano Romeo e del capogruppo della Lista Maroni
Stefano Bruno Galli, mentre i gruppi di minoranza comunicheranno
a breve i loro nomi. Il tavolo di lavoro, ha sottolineato dal
presidente Maroni aprendo la riunione, sarà unico e si
articolerà su tre sedi: Milano, Bologna e Roma. Le 23 materie
oggetto del negoziato verranno distribuite 5 a Milano, 5 a
Bologna e le rimanenti 13 a Roma. Di queste 13, altre 5
potrebbero poi essere discusse a Venezia nel momento in cui il
Veneto dovesse aderire al negoziato dopo l'approvazione della
propria legge. Maroni ha espresso la volontà di mantenere
all'interno del confronto del tavolo di Milano le materie che si
riferiscono a istruzione, rapporti internazionali e con l'Unione
europea delle regioni, grandi reti di trasporto e di
navigazione, previdenza complementare ed integrativa e
coordinamento della finanza pubblica e del sistema tributario.
L'insediamento formale del tavolo è previsto a Roma il 16
novembre, per poi spostarsi a Bologna il 17 alle 11.30 e quindi
a Milano il 21 novembre alle 11.30. "L'obiettivo - conclude la
nota del Consiglio regionale - è di affidare al Parlamento un
disegno di legge di semplice ratifica dell'accordo senza citare
nel dettaglio le singole materie di cui è composto, sulla
falsariga di quanto avviene per la ratifica degli accordi
internazionali. Ciò consentirebbe di 'proteggere' l'accordo
istituzionale fra Governo e Regioni raggiunto al termine del
negoziato".
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