Per rendere sempre più fruibili i
beni culturali della Lombardia, la Regione ha messo a
disposizione dei Comuni 600 mila euro, recuperati con
l'assestamento di bilancio approvato dal Consiglio regionale nei
giorni scorsi.
Si tratta di fondi che potranno essere usati per "interventi
urgenti" che vanno dalla "messa in sicurezza, alla salvaguardia,
alla conoscenza, alla valorizzazione dei beni culturali di
interesse architettonico, artistico, storico, archeologico,
archivistico, bibliotecario e documentario", come ha spiegato
l'assessore alle Culture della Regione Cristina Cappellini.
Il bando (a cui i Comuni potranno fare domanda a partire dal
4 settembre) prevede un contributo a fondo perduto fino alla
metà delle spese ammissibili (comunque non oltre i 20 mila euro
per intervento) che sarà erogato in tempi veloci. Il sessanta
percento sarà dato entro un mese dall'approvazione del
contributo mentre il resto entro 30 giorni da quando verrà
presentata la rendicontazione e ci sarà la validazione.
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