"Sull'accordo sottoscritto a Boston
dall'allora Presidente del Consiglio Renzi e Watson Healt, un
sistema di Ibm per sviluppare una nuova generazione di
applicazioni e soluzioni sanitarie basate sui dati, per il quale
lo Stato italiano si impegna a cedere gratuitamente i dati
sanitari di tutti i lombardi, 10 milioni di persone, va fatta
totale chiarezza". Lo ribadisce la consigliera regionale
lombarda del Movimento 5 Stelle, Silvana Carcano.
Carcano aggiunge che "sembrerebbe essere coperta da totale
riserbo qualunque documentazione sul tema in possesso della
Lombardia". "E' il caso - prosegue - della comunicazione
dell'Autorità garante per la protezione dei dati personali
sull'accordo. Il M5S ha chiesto, con un accesso agli atti, di
poter visionare e studiare quel documento, senza ottenere
nessuna risposta se non un silenzio assordante". Per questo la
consigliera M5S ha "scritto al presidente del Consiglio
regionale, Raffaele Cattaneo, per chiedere un intervento diretto
dell'Ufficio di Presidenza essendo decorsi i termini previsti
dal regolamento e ottenere la documentazione".
"Non è la prima volta - conclude Carcano - che la facoltà del
consigliere regionale di accedere a documenti amministrativi o
di altra natura è bellamente ignorata".
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