Il presidente del Consiglio
regionale della Lombardia, Raffaele Cattaneo, non ha dubbi: se
si vuole salvare l'Europa bisogna "ripartire dall'Europa dei
popoli". Perché "l'Europa degli Stati è destinata a morire, i
segnali in tal senso sono irreversibili". In questi termini
Cattaneo, in qualità di presidente della Conferenza delle
Assemblee regionali europee, ha presentato la prossima assemblea
plenaria della Calre, in programma a Varese il 24 e il 25
novembre. I rappresentanti dei 74 Parlamenti regionali che vi
aderiscono si confronteranno per dare sbocco politico a una
preoccupazione comune: per salvare l'Europa bisogna "ripartire
dal basso". "La disaffezione nei confronti dell'istituzione
Europa è sotto gli occhi di tutti e siamo tutti molto
preoccupati - ha detto Cattaneo -. Per riconquistare la fiducia
non c'è altra via che ripartire dalle Regioni. L'Europa dei
padri fondatori, l'Europa che fu di Jacques Delors, per salvarsi
deve ritrovarsi lì, nei territori e nelle istituzioni loro più
vicine".
L'Assemblea di Varese è stata organizzata proprio con questo
intento: avviare un confronto a livello europeo di "democrazia
glocale" coinvolgendo le istituzioni che più di tutte sono
vicine al territorio, "per trovare soluzioni condivise a
problemi trasversali, dall'immigrazione al lavoro - ha
sottolineato Cattaneo -. La nostra è un'iniziativa politica che
si pone obiettivi concreti. Ne cito tre: mantenimento delle
politiche di coesione con il rifinanziamento dei fondi europei;
rafforzamento della voce delle Regioni all'interno del
Parlamento e della Commissione; coinvolgimento politico nelle
decisioni che più direttamente interessano i territori".
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