"Durante il difficile periodo
dell'emergenza sanitaria, i teatri in primis, e gli spazi della
cultura in generale, hanno dato dimostrazione di grande serietà
ed efficacia nella messa in campo delle misure di contrasto al
Covid. È probabilmente arrivato il momento di riconoscere questo
impegno concedendo il prima possibile un recupero, grazie
all'adozione del green pass, della capienza piena delle sale": è
quanto auspica il direttore del Piccolo Teatro Carlo Longhi,
alla vigilia della ripresa della stagione.
"Desiderosi come sempre di esserci, e di esserci in sicurezza
e al passo con i tempi, quello che presentiamo ora - spiega il
direttore - è il primo tratto della stagione '21-'22 - quello
che va da ottobre a dicembre. Nel prossimo mese di novembre,
presenteremo invece la seconda parte del suo corso, alla cui
orchestrazione stiamo già attendendo, compresa tra gennaio e
giugno. Ci è sembrato questo il modo più appropriato per
aderire, con una certa tempestività, nella calendarizzazione
degli appuntamenti, ai possibili mutamenti che potrebbero darsi
nelle prossime settimane circa le strategie di contenimento
della pandemia, nella speranza che presto si possa ritornare ad
un regime ordinario di fruizione degli spettacoli, libero da
costrizioni".
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