"La natura risolve i problemi,
l'uomo migra": è questo il pensiero alla base dell'installazione
artistica di Giacomo Cossio, "Atto unico", a cura di Alberto
Mattia Martini alla galleria milanese Fabbrica Eos dal 10 giugno
al 28 agosto 2021.
"L'uomo perirà e la natura si riprenderà tutto lo spazio di
cui avrà bisogno - è il pensiero di Cossio -. Sono affascinato e
attratto da una pianta che cresce e prospera in un vaso, in uno
spazio ridotto. Mi interessa la natura quando è costretta
dall'uomo e dalle sue esigenze sociali, a essere decoro o
riempitivo o addirittura surrogato o feticcio". Da queste
premesse nasce l'idea della performance/istallazione 'Atto
unico'. Utilizzando smalti murali, piante e fiori da vivaio,
l'artista esprime simbolicamente l'idea della reazione della
natura.
L'Opera si compone di piante in vaso di svariate dimensioni,
che per mezzo di un compressore con una lancia consente di
distribuire il colore sulle piante. Il colore è smalto murale
dell'azienda tedesca Biofa, che usa prodotti naturali non
nocivi. Il colore utilizzato sarà rosa per evidenziare il
carattere estremamente artificiale dell'azione, a cui farà
contrasto la ricrescita verde delle piante.
A differenza di quanto accade solitamente in una galleria
d'arte, la mostra avrà una durata di circa tre mesi:
l'installazione verrà infatti compiuta dall'artista nell'arco di
poche ore con un'azione apparentemente violenta per la sua
rapidità di esecuzione, ma sarà visibile fino alla fine di
agosto perché a dettare i tempi dell'esposizione è la natura
stessa con i suoi ritmi lenti di crescita; anche l'arte e le sue
esigenze organizzative, commerciali e sociopolitiche decadono
nel pieno rispetto della natura.
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