A quarant'anni dall'inaugurazione,
il prossimo 11 giugno apre il nuovo Museo Archeologico Nazionale
della Valle Camonica, in provincia di Brescia.
"Il nuovo museo, collocato nel centro storico, con un
percorso razionalizzato ed ampliato rispetto alla vecchia sede,
risponde a molteplici esigenze: innanzi tutto a quella di dare
spazio ad un patrimonio, quello emerso dagli scavi, in continua
crescita, - spiega Emanuela Daffra, Direttore regionale Musei
Lombardia del Ministero della Cultura - poi a quella di
aggiornare i percorsi rispetto all'affinarsi degli studi e ai
nuovi orizzonti della disciplina, infine, ma non da ultimo, per
avvicinare un pubblico che ha abitudini visive, stili e modelli
di conoscenza completamente diversi rispetto agli anni Ottanta
ed in continua evoluzione".
Il museo si trova nel centro storico di Cividate Camuno, in
un ex convento, nel cuore della Civitas romana e dell'abitato
medioevale. "Ogni sezione è connotata da un colore, che ricorre
anche nel progetto di allestimento - spiega Ilaria Volta dello
studio di architettura Volta di Brescia che ha curato progetto
architettonico, museografico e di allestimento - traducendo le
intenzioni del progetto scientifico in un linguaggio nuovo e
accogliente".
Sono esposti i reperti di età romana trovati a Cividate
Camuno e nel territorio: materiali degli insediamenti
tradizionali, una collezione epigrafica, monumentali elementi
architettonici e scultorei, affreschi dalle domus e corredi
funerari dalle necropoli.
"Il nuovo museo, con rimandi anche ai luoghi vicini,
contestualizza i ritrovamenti della Valle Camonica nel quadro
più ampio dell'arco alpino, ponendosi così come un museo della
romanizzazione delle Alpi" evidenzia Serena Solano, direttore
dei Parchi della Valle Camonica romana e curatore scientifico
del progetto.
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