Un'edizione limitata e dedicata al drago dell'isola di Islay ha confermato che l'abbinamento tra il whisky e la cucina "fine dining" consegna eleganti e interessanti sapori. Sia servito solo con ghiaccio aromatizzato, sia elaborato nella mixology del bartender Mattia Pastori, Ardbeg Scorch sprigiona i sentori e le aromaticità dovute alla maturazione in botti di rovere americano ex bourbon fortemente affumicate. Profumi intensi di fuliggine e torba che si uniscono a sentori di carne grigliata e liquirizia e note audaci di losanga medicinale.
La particolare esperienza gastronomica è stata presentata a Milano a Identità Golose, il primo Hub Internazionale della Gastronomia. In cucina lo chef, stella Michelin, Paolo Griffa, del Petit Royal di Courmayeur (Ao). Il cuore di Milano ha accolto il drago che per molte lune ha infestato l'isola di Islay (per nascondersi poi nel magazzino n. 3 di Dunnage), protagonista appunto dell'ultima limited edition firmata da Ardbeg.
"Con Ardbeg Scorch il paradosso torbato di Ardbeg trova una sua nuova, intensa espressione" ha commentato Flavia di Giustino, Brand Manager Brown Spirits Moët Hennessy.
"Lombata di cervo, patate di montagna affumicate e salsa bernese" è il piatto scelto per esaltare le caratteristiche di Ardbeg Scorch arricchito con cubo di ghiaccio aromatizzato con profumi del Mediterraneo, individuati da Mattia Pastori.
La chiusura in dolcezza del percorso gastronomico di chef Griffa ha proposto Soufflé ai mirtilli selvatici e gelato alla vaniglia, che il mixologist affianca a Smoke & Spicy, a base di Ardbeg Scorch, sciroppo di miele d'acacia e ginger beer.
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