Ci sono voluti quasi sessant'anni a
Luigi Pericle, eclettico artista italo svizzero che espose con
Picasso e Dubuffet, per rientrare nel suo Ticino, ma in questo
mese di aprile le sue opere torneranno finalmente a farsi
ammirare in terra elvetica, al Masi di Lugano, il Museo d'arte
della Svizzera Italiana.
Dal 18 aprile al 5 settembre, infatti, sarà in mostra con
'Luigi Pericle. Ad Astra', la prima retrospettiva in patria
(Pericle era svizzero di origini marchigiane) dopo il
ritrovamento del suo archivio con oltre 3mila pezzi, che aveva
portato a una prima mostra nel 2019 alla Biennale di Venezia. Al
Masi si potranno ammirare i suoi dipinti, ma anche le chine, i
manoscritti, gli oroscopi, i testi di filosofia orientale che
Pericle, ricercatore culturale, esoterista, astrologo,
scrittore, disegnatore (famose le strisce della sua 'marmotta
Max'), pittore e calligrafo, conoscitore di svariate lingue
antiche e moderne, lo resero tra i protagonisti della pittura
del secondo Novecento. Mancava il ritorno nel suo Ticino, fulcro
di tutta la sua complessa stagione artistica, incentrata intorno
ad Ascona (dove ha sede oggi l'Archivio Luigi Pericle che fa
capo a Greta e Andrea Biasca-Caroni, che ritrovarono le opere
perdute) e a quel Monte Verità che a partire dal 1900 vide
passare grandi artisti, filosofi, poeti e pensatori precorrendo
alcune temperie culturali come la Beat Generation, il nudismo e
il vegetarianesimo.
"Il Canton Ticino ed Ascona in particolare, con il 'faro'
culturale del Monte Verità, sono stati il luogo elettivo di
Pericle dal punto di vista artistico - spiega Carole Haensler,
curatrice della mostra - e finalmente i suoi quadri e i suoi
scritti torneranno dove il genius loci li aveva ispirati,
considerando che l'ultima mostra di Pericle in Svizzera risale
al 1963". 'Ad Astra' si sviluppa "su cinque sezioni, che seguono
l'evoluzione della poliedricità di Pericle dal periodo pittorico
fino a quello narrativo, tenendo come filo conduttore la sua
continua ricerca della forma artistica migliore per esprimere la
spiritualità".
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