Nove sagome di circa due metri
l'una, ritratti di icone del cinema, per dare un segnale contro
la pandemia che ha drammaticamente colpito il settore: cinque
realizzate con tondino di ferro, collocate sulle pareti esterne
dell'edificio, quattro dipinte sui muri perimetrali all'altezza
dei marciapiedi. E' 'Omaggio al Cinema', una scultura 'diffusa'
dell' artista Giuliano Cataldo Giancotti donata all' Auditorium
Padre Reina, struttura comunale, di Rho (Milano).
Le sagome scelte sono state prese da film capisaldi di ogni
genere - Et-L'Extraterrestre, la Dolce Vita, Woody Allen,
Stanlio e Ollio, Il Re Leone, Pulp Fiction, Per un pugno di
dollari, Forrest Gump e lo Squalo -. L'obbiettivo, nelle parole
dello stesso ideatore, è valorizzare l'edificio - un polo
culturale e di cineforum, genere oggi un po' demodé - per
simbolicamente rilanciare la Settima Arte.
"In un momento come questo in cui l'industria cinematografica
ha subito un duro colpo e un rallentamento nella possibilità di
fruire della bellezza dell'esperienza cinematografica in sala
dato che i cinema sono purtroppo ancora chiusi - spiega
l'artista -, l'opera vuole essere come un faro che illumina e
unisce le persone ricordandoci come il cinema sia un'esperienza
culturale condivisa irrinunciabile". Il progetto artistico si è
concretizzato - è stato spiegato - grazie alla fiducia
dell'assessore al Piano Strategico, Arredo Urbano e Bellezza
della Città, Sabina Tavecchia.
Giuliano Cataldo Giancotti, nato a Berna (Svizzera), 30 anni,
è uno scultore e designer italiano. Nel 2015 ha conseguito la
Laurea Specialistica in Scultura all'Accademia di Belle Arti di
Brera: all'attivo più di 100 mostre collettive e personali sia
in Italia che all'estero.
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