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Covid:direttore hotel Milano,c'è delusione, vogliamo aiutare

Covid

Covid:direttore hotel Milano,c'è delusione, vogliamo aiutare

(V. 'Hotel in centro a Milano...' delle 10.36)

MILANO, 28 novembre 2020, 13:52

Redazione ANSA

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Un sentimento di rabbia e delusione. E' questo quello che traspare dalle parole di Fabrizio Della Corte, direttore generale del King Mokinba hotel che si trova nel centro di Milano e che ha ricevuto lo sfratto dalla proprietà dell'immobile perché era in procinto di diventare Covid hotel e quindi di ospitare persone positive in isolamento.
    La catena ha già un Covid hotel a Milano, il Baviera, e puntava a replicare l'esperienza "prima di tutto per senso civico, per aiutare le tante persone che adesso sono in difficoltà - ha spiegati Della Corte -, per fare qualcosa per Milano in un momento di emergenza. E secondariamente per andare avanti a lavorare dopo che siamo fermi da 8 mesi e riuscire a portare a casa almeno i soldi dell'affitto".
    Le 48 camere dell'hotel nel centro di Milano, rinnovate interamente a febbraio con un investimento di 1 milione di euro e poi rimaste chiuse per il lockdown, erano già pronte per ospitare i pazienti Covid, quando è arrivata la comunicazione dello sfratto per una presunta rata dell'affitto non pagata.
    "Abbiamo pagato la rata di novembre in ritardo di 15 giorni - ha continuato Dell'Acqua - in tanti mesi di chiusura la proprietà non ci è mai venuta incontro e anzi ha usato questo ritardo come scusa per cacciarci dopo 35 anni di gestione in cui non abbiamo mai dato problemi". La verità, secondo il direttore dell'hotel, è che la proprietà "pensa che un Covid hotel possa rovinare l'immagine della via, del vicinato, e anche la loro. Sono persone che non sanno cosa sia la parola umanità". Adesso i legali dell'hotel stanno avviando la procedura per fermare lo sfratto "e poi tenteremo di diventare un Covid hotel ma non so come andrà a finire".
   

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