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COVID: il punto in Lombardia

COVID

COVID: il punto in Lombardia

Oggi 7.558 casi. Crolla il Pil regionale e aumentano i poveri

MILANO, 28 ottobre 2020, 18:20

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Aumentano i contagi (oggi 7.558 in Lombardia, 2.708 nella provincia di Milano) e crescono i timori di un lockdown totale, prospettato da più parti e in particolare dal consulente del governo Walter Ricciardi. Il sindaco di Milano Giuseppe Sala e quello di Napoli Luigi de Magistris hanno scritto una lettera al ministro della Salute Roberto Speranza per chiedere chiarimenti sulle affermazioni fatte da Ricciardi "per chiedergli se quella è un'opinione del suo consulente o è un'opinione del ministero". Il lockdown, per il sindaco, in questo momento sarebbe "una scelta sbagliata". Ma intanto in regione si registrano altri 47 decessi e 21 nuovi pazienti nelle terapie intensive.
    Le conseguenze della crisi sanitaria stanno diventando vere e proprie piaghe sociali. Secondo un rapporto della Caritas Ambrosiana, presentato oggi, la pandemia ha portato nuova povertà o ha peggiorato la situazione di chi già era in difficoltà: sono 9 mila gli impoveriti da Covid. In particolare, si tratta di donne, immigrati e cassaintegrati che ricevano indennizzi modesti, spesso in ritardo. Secondo i dati del nuovo booklet di Assolombarda, il prodotto interno lordo lombardo sarà in flessione del 10,2%, a fine anno, ma con un rimbalzo del 6,9% previsto nel 2021.
    Non si fermano le proteste. I ristoratori di Milano e Bergamo hanno steso a terra delle tovaglie per rappresentare la crisi del settore e delle loro aziende sulle note del Silenzio o dell'inno di Mameli. Oggi hanno manifestato anche alcuni studenti del liceo Volta: un presidio contro la decisione della Regione di prevedere almeno fino al 13 novembre la didattica a distanza al 100% obbligatoria per le scuole superiori secondarie. Intanto il governatore Fontana ha assicurato che la dad non dovrebbe essere estesa alle scuole elementari e medie.
   
   

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