Saranno destinati all'istituzione
di borse di studio, per aiutare giovani meritevoli e privi di
mezzi economici, i fondi che l'Università di Pavia raccoglierà
con il 5 x mille nella prossima dichiarazione dei redditi. Ad
annunciarlo è stato il rettore Francesco Svelto: "E' una scelta
che vuole promuovere una maggiore solidarietà sociale,
necessaria in un momento drammatico come quello stiamo vivendo
in seguito all'emergenza sanitaria".
L' obiettivo è arrivare almeno a 300mila euro: se si tiene
conto che ogni borsa di studio è di 3mila euro, con una raccolta
di tale portata se ne potrebbero ricavare un centinaio. In una
lettera inviata ai docenti dell'Ateneo per illustrare
l'iniziativa, il rettore Svelto ha sottolineato: "Cerchiamo,
anche in questo modo, di contribuire a realizzare i sogni di
tanti ragazzi: racconteremo una bella storia di talenti e di
futuro". "Le gravi ripercussioni che tutto il Paese sta vivendo
- ha aggiunto ancora il rettore - rischiano di ripercuotersi
sulla possibilità per tanti giovani di iscriversi o di
proseguire nei loro studi. A livello nazionale si ipotizza un
calo di diverse migliaia di studenti: ecco, in questi mesi
dobbiamo scongiurare, con tutti gli strumenti a nostra
disposizione, questo rischio. La scelta di destinare quanto
raccoglieremo dal 5 x mille in borse di studio va senz'altro in
questa direzione".
Sempre nell'ottica di aiutare gli studenti in difficoltà per
la crisi economica provocata dall'emergenza coronavirus, nelle
scorse settimane l'Università di Pavia aveva spostato di due
mesi (da fine marzo a fine maggio) il pagamento della terza rata
dell'anno accademico 2019-2020.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA