Hanno aperto i magazzini alla
Protezione civile, donando mascherine e guanti che alla Alcass
di Brescia sono sempre stati di casa. Molto prima che il
coronavirus travolgesse il mondo e rendesse quello spicchio di
Lombardia da zona ad alta produttività a zona rossa. E adesso
l'azienda player di riferimento dei secondi surgelati, che da
cinque anni affianca la Leonessa basket con il brand 'Amica
Natura' non abbandona anche la sua vocazione solidale e in
controtendenza con la fuga causa crisi conferma tutto l'impegno
con il club del massimo campionato cestistico. "Non ci è mai
venuto in mente di far mancare loro il nostro sostegno - spiega
al telefono con l'ANSA, Renato Bonaglia, ad di Alcass spa - in
questo momento le difficoltà sono oggettive, qui a Brescia la
situazione è davvero complicata. Per gli amici della Leonessa
ora sono azzerati gli incassi del pubblico, che sono una voce
importante per un club così: considerando che la città ha
risposto bene da sempre, è una tra le prime piazze come tifosi
in Italia per la pallacanestro. Insomma adesso senza la maggior
parte delle entrate i costi restano: non è che si può dire a un
giocatore 'non ti pago'. Sarebbe ingeneroso da parte nostra far
venire meno il nostro supporto. Per questa stagione onoreremo il
nostro contratto come se il campionati filasse via liscio. Per
noi questa esperienza nello sport resta positiva: consiglio alle
altre aziende di investire in questo settore. Va detto che il
sostegno alla Leonessa è un costo che possiamo sopportare".
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