L'amore a lettere cubitali: è
quello della collezione di oggetti di arredo e design 'Love' di
Giulia Ligresti, esposti in una prima mostra personale alla
Galleria Glauco Cavaciuti di Milano.
L'amore delicato e avvolgente dei velluti delle sedute e
quello forte e tenace dei metalli, come il ferro e il bronzo,
delle strutture di sedie, sculture, consolle e tavolini, pezzi
unici realizzati a mano e made in Italy. "L'amore, titolo della
mostra, è il fil rouge della mia vita che mi ha permesso di
superare ogni difficoltà. Ho scelto materiali resistenti e forti
come mi sento io, indistruttibili, e questa mostra mi
rappresenta al 100%", ha detto l'imprenditrice milanese,
protagonista di un calvario giudiziario in seguito alle accuse
nell'ambito dell'inchiesta Fonsai, da cui poi è stata
completamente assolta dopo aver trascorso però diverso tempo in
carcere, ingiustamente.
Di quella esperienza "rimane la forza di essere riuscita a
superare e affrontare con determinazione quello che la vita mi
ha portato, nel bene e male. Non c'è rabbia, non esiste odio",
ha aggiunto Ligresti. Diversi pezzi, come ha detto il gallerista
e Glauco Cavaciuti, sono già stati venduti. Il ricavato sarà
utilizzato per altri progetti non solo riguardanti il design ma
anche "charity", ha detto Giulia Ligresti, che pensa ad un
progetto "anche se in fase embrionale" per "aiutare le persone
che non sono riuscite ad avere giustizia. Per me tutto è finito
ed è finito bene. Ho vinto io, sono stata assolta da tutto; il
mio pensiero va a chi invece subisce il carcere ingiustamente".
La collezione 'Love' sarà visitabile alla Galleria Glauco
Cavaciuti dal 30 gennaio.
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