"Non schiacciavo mai, perché faceva
male ai polsi". Dino Meneghin apre con una battuta la conferenza
stampa che precede il ritiro della propria maglia n.11, nella
cerimonia di questa sera nell'intervallo della sfida
dell'Eurolega fra Olimpia Milano e Maccabi Tel Aviv. "Avrò
questo onore - spiega Meneghin, 12 scudetti e 7 Coppe dei
Campioni in bacheca, tra Varese e Milano - riservato finora a
pochi ma sarebbero tanti a meritarlo. Qui a Milano andrebbero
ritirati tutti i numeri tra il 5 e il 20, perché a Milano ho
vinto 5 scudetti ma i vari Rubini, Gamba, Bariviera, Riminucci,
ne hanno vinti 20". Meneghin ricorda: "Mi sono sentito parte
dell'Olimpia al primo scudetto nel 1982. Un rimpianto? Avrei
dovuto dare di più nella finale di Coppa Campioni contro Cantù".
Per l'occasione sono presenti al Forum il figlio Andrea, il
patron dell'Olimpia Milano, Giorgio Armani, il presidente del
Coni, Giovanni Malagò, il n.1 della Fip, Gianni Petrucci, il
presidente di Eurolega, Jordi Bertomeu, Dan Peterson e Sandro
Gamba.
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