È diventata definitiva la condanna
a 2 anni e 8 mesi di carcere per Giorgio Saurgnani, il trentenne
promotore finanziario bergamasco, tifoso della Juventus,
processato per il caso della bomba carta che esplose allo stadio
Olimpico durante il derby della Mole del 26 aprile 2015. Ieri
sera la Cassazione ha respinto il ricorso della Difesa contro la
sentenza della Corte d'Appello del 14 ottobre dichiarando
inoltre inammissibile il ricorso della procura generale.
Saurgnani, che non ha mai fatto parte di gruppi organizzati
ma che secondo le indagini della polizia e della procura era
legato a una compagnia di amici dedita a violenze in occasione
di partite di calcio, si è sempre detto estraneo alla vicenda.
Lo scoppio provocò undici feriti fra i tifosi del Torino.
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