La sfida futura dell'immunoterapia
è quella di arrivare a garantire la sopravvivenza "del 100% dei
pazienti con questo tipo di trattamento. E' il prossimo
traguardo, ma io sono molto ottimista". Lo ha detto James
Allison, nobel per la Medicina 2018, al convegno 'The Healthcare
to come' all'università Statale di Milano. Una delle cose più
importanti che ha mostrato l'immunoterapia, secondo Paolo
Casali, dell'Istituto nazionale dei tumori di Milano, "è la
possibilità di dare benefici di lungo periodo ai pazienti che vi
rispondono. Si tratta di sottogruppi di malati, più o meno
numerosi a seconda del tumore". Ma indubbiamente
"l'immunoterapia può dare traguardi straordinari - aggiunge
Giuseppe Remuzzi, direttore dell'Istituto Mario Negri di Milano
- Ci vorrà molto tempo, ma è la strada giusta per la cura del
cancro". Indubbiamente, conclude Paolo Veronesi, presidente
della Fondazione Umberto Veronesi, "oggi la medicina
personalizzata da slogan sta diventando una realtà concreta,
soprattutto in oncologia".
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