E' stata prosciolta con sentenza di
"non luogo a procedere" la giovane infermiera spagnola che era
imputata di calunnia per avere "falsamente" accusato il
ginecologo Severino Antinori per un presunto prelievo forzato di
ovociti, avvenuto nell'aprile 2016. Lo ha deciso il gup di
Milano Livio Cristofano, che ha accolto la richiesta dei pm
Maura Ripamonti e Leonardo Lesti.
Il procedimento era nato dalla denuncia di Antinori nei
confronti della ragazza ed era diametralmente opposto a quello
che ha portato, invece, a maggio alla condanna in appello del
ginecologo a 7 anni e 10 mesi proprio per quel presunto prelievo
forzato di ovuli. Dopo la denuncia del medico, i pm avevano
chiesto l'archiviazione del procedimento, ma il gip Luigi
Gargiulo aveva disposto l'imputazione coatta per l'infermiera.
Oggi è arrivato il proscioglimento.
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