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Stomaco via per errore,medici a processo

Stomaco via per errore,medici a processo

Pm Monza, diagnosi di tumore totalmente sbagliata su una donna

MILANO, 13 settembre 2019, 10:42

Redazione ANSA

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Le è stato asportato lo stomaco "per errore", dopo una "diagnosi di tumore maligno" che si è rivelata "totalmente sbagliata". E' accaduto nel 2016 ad una 53enne e per quell'operazione non necessaria, secondo la Procura di Monza, che le ha provocato una "malattia certamente o probabilmente insanabile", la perdita di un organo, sono finiti a processo 2 chirurghi dell'Irccs Multimedica di Sesto San Giovanni. La donna è parte civile, assistita dall'avvocato Francesco Cioppa.
   

"Ridotta ormai ad uno scheletro vivente, il 19 aprile (del 2016, ndr) venni dimessa e rimandata a casa". Così la donna di 53 anni, a cui è stato asportato lo stomaco per una diagnosi di tumore maligno "totalmente sbagliata" per la Procura di Monza, ha raccontato nella denuncia, presentata dall'avvocato Francesco Cioppa e che poi ha fatto scattare il processo a carico di due chirurghi, il "calvario" dal quale è derivato, come ha spiegato lei stessa, "una vera e propria brutale, indegna ed ingiustificabile, sul piano scientifico, mutilazione". Nella querela la 53enne, madre di tre figli e che lavora in una ditta di ristorazione, racconta passo passo come si arrivò da un incidente stradale nel quale rimase coinvolta a fine marzo 2016 fino al ricovero all'ospedale Multimedica di Sesto San Giovanni e all'operazione del 4 aprile in cui le venne tolto lo stomaco. Solo il 27 maggio 2016 da un "nostro consulente" medico "avemmo la conferma" che la diagnosi di tumore allo stomaco era "priva di fondamento scientifico"

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