C'erano tutti i "suoi sostituti"
per il picchetto d'onore attorno alla bara su cui erano adagiati
la sua toga di velluto rosso e un cuscino di rose bianche. E poi
tanti magistrati, avvocati, persone delle istituzioni, volti
noti del mondo della cultura milanese, ma anche i suoi uomini
della scorta, i dipendenti e i suoi assistenti e tanti cittadini
comuni.
Si è chiuso con un lungo applauso il saluto al palazzo di
Giustizia di Milano a Francesco Saverio Borrelli, il magistrato
che guidò la procura e il pool Mani Pulite e che poi fu
procuratore generale, scomparso sabato mattina a 89 anni.
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