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Altri 90 giorni per esiti autopsia Fadil

Altri 90 giorni per esiti autopsia Fadil

Da pm proroga a consulenti. Accertamenti iniziati a fine marzo

MILANO, 23 aprile 2019, 12:14

Redazione ANSA

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© ANSA/AP

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Altri 90 giorni per concludere gli accertamenti autoptici e depositare una relazione sulle cause della misteriosa morte di Imane Fadil, una delle testimoni chiave del caso Ruby deceduta lo scorso 1 marzo all'ospedale Humanitas di Rozzano. E' la proroga concessa dalla Procura di Milano al pool di consulenti, guidato dall'anatomopatologa Cristina Cattaneo, incaricato dal procuratore aggiunto Tiziana Siciliano e dai pm Luca Gaglio e Antonia Pavan di fare chiarezza sul decesso della modella marocchina.
    Lo scorso 26 marzo era iniziata l'autopsia all'Istituto di medicina legale di Milano e gli inquirenti avevano dato 30 giorni di tempo agli esperti per il deposito della relazione finale. Da quanto si è saputo, però, per la complessità delle analisi sono stati concessi ora altri 90 giorni e quindi il termine, inizialmente previsto per fine aprile, slitta a fine luglio. Tra le ipotesi al vaglio l'avvelenamento per intossicazione da metalli o la morte naturale per una malattia fulminante.
   

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