E' stata una "lucida volontà
criminale" esplosa in "tutta la sua brutale violenza" per il
"rifiuto" di Jessica Faoro di "intrattenere (...) i giochi
erotici da lui pretesi" a "scatenare la furia omicida" di
Alessandro Garlaschi il tranviere condannato in abbreviato
all'ergastolo per aver ucciso con 85 coltellate e tentato di
bruciare il corpo della ragazza di appena 19 anni nel suo
appartamento, a Milano, il 7 febbraio 2018. Lo scrive il gup
Alessandra Cecchelli nelle motivazioni della sentenza.
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