Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

Piacenza ricorda 8 vittime del Pendolino

Piacenza ricorda 8 vittime del Pendolino

Decine i feriti. A bordo c'era anche Cossiga, che rimase illeso

PIACENZA, 12 gennaio 2019, 14:42

Redazione ANSA

ANSACheck

- RIPRODUZIONE RISERVATA

- RIPRODUZIONE RISERVATA
- RIPRODUZIONE RISERVATA

Piacenza ha ricordato, con una Messa e la benedizione della stele commemorativa, le otto vittime del deragliamento del Pendolino Milano-Roma, avvenuto alle 13.26 di domenica 12 gennaio 1997 all'uscita del ponte sul Po a poche centinaia di metri dalla stazione cittadina, che provocò otto morti e decine di feriti.
    Le vittime, di età fra i 23 e i 73 anni, furono i due macchinisti dell'Etr 460, due agenti Polfer, due hostess della ristorazione e due passeggere. Si trovavano nelle prime carrozze dell'Eurostar 'Botticelli', quelle dove l'impatto fu più devastante. A bordo del convoglio viaggiava anche il presidente emerito della Repubblica Francesco Cossiga, che non riportò conseguenze.
    I funzionari e i dirigenti delle Fs finiti sul banco degli imputati per disastro ferroviario colposo, omicidio colposo plurimo e lesioni colpose furono assolti in primo grado e in appello 'per non aver commesso il fatto', mentre i vertici delle Fs di allora erano già stati in precedenza prosciolti.
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza