Mentre la senatrice a vita Liliana
Segre, ex deportata nei lager nazisti, parla a oltre cento
carabinieri nell'auditorium del Memoriale della Shoa, sotto i
binari della Stazione Centrale di Milano si sente il rumore dei
convogli che partono verso le loro destinazioni. Liliana Segre,
il 30 gennaio del '44, tredicenne, partì dal famigerato Binario
21 sottostante la stazione "con quella colonna sonora: quella
dell'indifferenza". L'indifferenza da cui ha messo in guardia i
militari che hanno voluto incontrarla, con accanto a sé il
comandante provinciale dell'Arma di Milano, Luca De Marchis, e
il presidente della Fondazione Memoriale della Shoah, Roberto
Jarack.
"Tante cose nel mondo e nella vita succedono più per colpa
dell'indifferenza che della violenza stessa - ha sottolineato -.
Le nuove generazioni devono capire che c'è qualcosa che va
difeso, ed è il contrario dell'indifferenza, cioè la coscienza
di ognuno".
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