Se hai scelto di non accettare i cookie di profilazione e tracciamento, puoi aderire all’abbonamento "Consentless" a un costo molto accessibile, oppure scegliere un altro abbonamento per accedere ad ANSA.it.

Ti invitiamo a leggere le Condizioni Generali di Servizio, la Cookie Policy e l'Informativa Privacy.

Puoi leggere tutti i titoli di ANSA.it
e 10 contenuti ogni 30 giorni
a €16,99/anno

  • Servizio equivalente a quello accessibile prestando il consenso ai cookie di profilazione pubblicitaria e tracciamento
  • Durata annuale (senza rinnovo automatico)
  • Un pop-up ti avvertirà che hai raggiunto i contenuti consentiti in 30 giorni (potrai continuare a vedere tutti i titoli del sito, ma per aprire altri contenuti dovrai attendere il successivo periodo di 30 giorni)
  • Pubblicità presente ma non profilata o gestibile mediante il pannello delle preferenze
  • Iscrizione alle Newsletter tematiche curate dalle redazioni ANSA.


Per accedere senza limiti a tutti i contenuti di ANSA.it

Scegli il piano di abbonamento più adatto alle tue esigenze.

15enne torturato per vendetta

15enne torturato per vendetta

Ragazzino preso di mira perché considerato amico baby pusher

VARESE, 28 novembre 2018, 22:24

Redazione ANSA

ANSACheck

Erano arrabbiati perché avevano pagato per dosi di marijuana e si sarebbero trovati per le mani cannabis legale, con cui "sballarsi" di fatto non è possibile.
    Questo quanto emerso durante gli interrogatori di garanzia di tre dei quattro minori arrestati a Varese la scorsa settimana per sequestro di persona aggravata, lesioni, rapina e tortura nei confronti di 15 enne.
    Secondo l'avvocato difensore di uno dei minori rinchiuso nell'istituto Beccaria di Milano, il gruppetto avrebbe preso di mira un amico del baby pusher truffatore, perché questi "li avrebbe messi in contatto facendo da intermediario". Secondo il legale, il suo assistito "sta iniziando a capire la gravità di quello che ha fatto e giudica giusti i provvedimenti presi dall'autorità Giudiziaria". Anche gli altri due giovani avrebbero ammesso le proprie responsabilità, secondo i loro legali. Secondo l'avvocato della vittima "il ragazzo è stato preso di mira solo perché è il migliore amico di chi ha ceduto la marijuana al gruppo".
   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA

Da non perdere

Condividi

O utilizza