Il giudice ha ritenuto che la casa
fosse stata venduta all'asta legittimamente ma ha deciso che il
ricavato non debba andare alla banca creditrice, bensì alla
liquidatrice patrimoniale, in modo che la debitrice possa
soddisfare tutti gli altri creditori.
La decisione è del giudice di Busto Arsizio (Varese), Elisa
Tosi, sulla scorta della legge sul sovraindebitamento e per il
legale che assiste la debitrice, Claudio Defilippi, il
provvedimento ha di fatto "resuscitato" la casa orami venduta,
consentendo di soddisfare gli altri debitori e non solo la banca
a cui sarebbe andata l'intera somma. Il legale farà valere il
provvedimento del giudice di Busto per ottenere ciò che è già
stato disposto dal Tribunale di Pavia il quale aveva ratificato
un'omologa, bloccando l'emissione di un decreto di trasferimento
di un immobile già venduto e aggiudicato all'asta. Lo stabile
aggiudicato, ma non ancora trasferito, è rimasto in questo caso
nella disponibilità e proprietà del debitore sovraindebitato.
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